Andrea Pirlo è sicuramente una colonna per la nostra nazionale. Chi segue le partite degli azzurri, conosce l’ importanza di Pirlo nella visione tattica e strategica del gioco.
Pirlo è l’esempio tangibile che è sempre meglio pensare che solo correre. E che il calcio (anche quello moderno) è ancora uno sport di abilità e non solo di corsa.
Non tutti forse sanno, che il pirlo è una bevanda alcolica bresciana. http://it.wikipedia.org/wiki/Pirlo
Il pirlo è una bevanda alcolica, solitamente consumata come aperitivo, di origine e consumo bresciano.
È a base di vino bianco frizzante, campari e seltz. La moda dell’happy hour ha introdotto anche l’uso dell’Aperol (molto meno alcolico e complesso) in luogo del Campari. Viene servito in un bicchiere con stelo alto dalla forma tipica a palloncino.
È il tipico e tradizionale aperitivo di Brescia, molto simile allo spritz Veneto.
Ma Pirlo è anche un produttore di vini. La sua cantina è la Pratum Coller (http://www.pratumcoller.it/pages/home)
Non conosco i suoi vini e quindi non posso esprimere un giudizio.
Quello che posso dire è che percepisco un amore autentico per la sua terra. Questo è testimoniato non solo dalle parole, ma a mio parere dal fatto che non si vuole marketizzare (brutta parola che però rende il concetto) l’immagine del giocatore, ma solo i vini.
L’ immagine non svuota il prodotto ed anzi a volte ne costituisce parte integrante, ma il prodotto non deve essere solo immagine.
Mi viene voglio di provare il Nitor, per dare un giudizio più ampio e circostanziato.
Il legame con il territorio è uno dei valori da preservare.
NITOR 2011 |
Ottenuto da uve di Trebbiano di Lugana, ha il colore dell’oro e dell’uva perfettamente matura. Abbiamo voluto un nome che richiamasse il nitore, la delicatezza. il profumo di un legame rotondo con la terra, capace di dare latte e miele. Ricco esempio di bianco sapido e integro, ampio e suadente. Colore intenso, profumi tipici della varietà trebiano di lugana, non irruenti ma netti e complessi, gusto pieno dovuto alla raccolta del frutto a maturità avanzata, ma non appassito. Sostiene abbinamenti a piatti saporiti ed intensi. Vigne ed Uve: anViti di trent’anni, Trebbiano di Lugana Vendemmia: La raccolta avviene a maturazione avanzata per garantire pienezza e complessità, capacità di affinamento e sviluppo di profumi secondari. Nonostante ciò l’acidità si mantiene adeguata grazie all’età delle vigne, permettendo di ottenere un vino sapido ed equilibrato Vinificazione: Breve macerazione delle bucce in pressa, a bassa temperatura e con ridotta presenza di ossigeno per salvaguardarne i profumi del Trebbiano di Lugana, che tipicamente non sono abbondanti. Successiva fermentazione lenta, lungo affinamento sulle fecce fini, imbottigliamento nel massimo rispetto del’integrità del vino, senza forzature nella stabilizzazione o filtrazione. Caratteristiche Organolettiche: Colore Giallo intenso con riflessi dorati. Profumi ampi di miele e frutta matura e tropicale, nocciole e spezie fresche. Alla degustazione si rivela sapido, ricco, strutturato, persistente. Avvolgente e vellutato ma senza essere morbido nè dolce. Servizio ed abbinamento: Servire abbastanza fresco, a 14-16 ° C. Vino ricco, si abbina a molti piatti con pesce, uova e carni bianche, anche elaborati, saporiti e speziati, oppure ad alcuni salumi dal gusto deciso e ad alcuni formaggi di buon corpo. Particolarmente adatto all’abbinamento acon crostacei e frutti di mare |
Provenienza :ITALIA |